il blog di bradamante
associazione culturale
mercoledì 17 ottobre 2018
PIO RAJNA, uomo e studioso delle più antiche saghe
Sondrio, 18/10 -16/11/2018 - Biblioteca RAJNA e MVSA
da martedi a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
INAUGURAZIONE Giovedì 18 ottobre alle ore 17.00 presso la biblioteca Pio Rajna - con la speciale partecipazione del dott. Enrico Spinelli, segretario del Comitato Nazionale, già direttore della Biblioteca Ariostea di Ferrara e del dott. Alberto Benini, Direttore della Biblioteca Vanoni di Morbegno, con l'intervento "Il laboratorio di Pio Rajna". Seguirà rinfresco.
Un'iniziativa del Comitato Nazionale per il V centenario dell'Orlando Furioso, organizzata da Associazione Bradamante e Comitato Promotore Orlando Furioso in Valtellina in collaborazione con il Comune di Sondrio.
lunedì 6 agosto 2018
PIO RAJNA E LE FONTI DELL'ORLANDO FURIOSO TEGLIO, PALAZZO BESTA 11.08 / 16.09.2018
“Il desiderio di un libro speciale intorno alle fonti dell’Orlando Furioso nacque, credo, anzitutto nella mente di Giosuè Carducci. Da lui, in nome del Comitato che veniva preparando le feste del Centenario Ariosteo, io ebbi l’invito a intraprenderlo”
Pio Rajna, Le Fonti dell’Orlando furioso – Firenze, 1900
Pio Rajna in un disegno dell'allievo Carlo Michelstaetder
Aucassin e Nicolette - Disegno a lapis e matite colorate, 15,5x10,5 cm* (Particolare)
info – Palazzo Besta 0342. 781208 – Consorzio Teglio Turismo 0342.782000
Pio Rajna, Le Fonti dell’Orlando furioso – Firenze, 1900
Pio Rajna in un disegno dell'allievo Carlo Michelstaetder
Aucassin e Nicolette - Disegno a lapis e matite colorate, 15,5x10,5 cm* (Particolare)
*per gentile concessione del Ministero per i beni e le attività culturali
Biblioteca Statale Isontina e Civica di Gorizia - Fondo Carlo Michelstaedter
autorizzazione alla riproduzione n. prot. 1295 dd. 26.07.2018
E' vietata l'ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo
Pio Rajna (Sondrio 1847 – Firenze 1930) è considerato uno dei padri della filologia romanza in Italia. Esponente del positivismo e del metodo storico, si era formato al collegio Ghislieri di Pavia e alla Normale di Pisa. Docente nei licei a ventidue anni, nel 1884 è chiamato a insegnare all’Istituto di Studi Superiori di Firenze, come allora si chiamava l’Università, dove rimase in cattedra per quarant’anni.
L’opera che lo ha reso famoso a soli trent’anni è la magistrale ricerca su Le Fonti dell’Orlando Furioso, commissionatagli da Giosuè Carducci, pubblicata nel 1876 e nel 1900 in una nuova edizione ampliata, che resta un imprescindibile riferimento per studi sulla letteratura cavalleresca.
Senatore del Regno dal 1923, amico del cardinale Achille Ratti, il futuro Papa Pio XI, restò sempre profondamente attaccato alla sua Valtellina, dove tornava per le sue escursioni alpinistiche e per gli affetti che a Teglio lo legavano alla famiglia del fratello Michele, l’illustre astronomo che aveva sposato Annetta Morelli.
Lucido testimone della storia del Paese, dall’Unità d’Italia ai primi decenni del ‘900, fu membro di varie istituzioni, tra cui l’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca e il CAI. Primo presidente della Società Storica Valtellinese, concorse a fondare la biblioteca civica della città natale, a cui donò tutto il suo patrimonio librario, ricco di 6200 volumi e 11700 opuscoli che costituiscono il prezioso fondo di cui sono qui esposti nella mostra molti pezzi significativi, insieme documenti, fotografie, lettere, oggetti e ricordi famigliari, opere d’arte provenienti da Firenze, Bologna, Gorizia, Sondrio, Teglio.
Il Comitato Nazionale per il V centenario della prima edizione dell’Orlando Furioso ha voluto onorare con questa mostra Pio Rajna cui tanto devono gli studi ariosteschi. Gli episodi del poema affrescati nel Salone d’onore di Palazzo Besta a Teglio, con gli affreschi dell’Eneide e delle Metamorfosi, le citazioni dei versi di Virgilio e Ovidio, costituiscono un’illustrazione ideale delle ricerche innovatrici di Pio Rajna.
Teglio, Palazzo Besta
Il Comitato Nazionale per il V centenario della prima edizione dell’Orlando Furioso ha voluto onorare con questa mostra Pio Rajna cui tanto devono gli studi ariosteschi. Gli episodi del poema affrescati nel Salone d’onore di Palazzo Besta a Teglio, con gli affreschi dell’Eneide e delle Metamorfosi, le citazioni dei versi di Virgilio e Ovidio, costituiscono un’illustrazione ideale delle ricerche innovatrici di Pio Rajna.
Teglio, Palazzo Besta
11 Agosto – 16 Settembre 2018
da martedì a sabato ore 10-13 / 14-17 | domenica 8-14
info – Palazzo Besta 0342. 781208 – Consorzio Teglio Turismo 0342.782000
www.furioso16.it Iniziativa del Comitato Nazionale per il V Centenario dell’Orlando Furioso
a cura dell’Associazione Bradamante
in collaborazione con MIBAC – Polo Museale Regionale della Lombardia – Museo di Palazzo Besta, Comune di Teglio, Comitato Promotore Orlando Furioso in Valtellina 2016
con il patrocinio di
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio, Club Alpino Italiano Valtellinese,
Accademia della Crusca di Firenze.
e il sostegno di
Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Studio Tassi e Martinelli, Ditta Soldarelli, Azienda vinicola Caven Camuna, Consorzio Valtellina Turismo, Consorzio Valtellina che gusto!
prestatori
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio – Fondo Pio Rajna , Credito Valtellinese, Famiglia Mazzoni Rajna, Biblioteca Statale Marucelliana di Firenze, Biblioteca Umanistica di Firenze, Accademia della Crusca di Firenze, Biblioteca Statale Isontina di Gorizia – Fondo Carlo Michelstaedter, Biblioteca Comunale Casa Carducci di Bologna
a cura dell’Associazione Bradamante
in collaborazione con MIBAC – Polo Museale Regionale della Lombardia – Museo di Palazzo Besta, Comune di Teglio, Comitato Promotore Orlando Furioso in Valtellina 2016
con il patrocinio di
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio, Club Alpino Italiano Valtellinese,
Accademia della Crusca di Firenze.
e il sostegno di
Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Studio Tassi e Martinelli, Ditta Soldarelli, Azienda vinicola Caven Camuna, Consorzio Valtellina Turismo, Consorzio Valtellina che gusto!
prestatori
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio – Fondo Pio Rajna , Credito Valtellinese, Famiglia Mazzoni Rajna, Biblioteca Statale Marucelliana di Firenze, Biblioteca Umanistica di Firenze, Accademia della Crusca di Firenze, Biblioteca Statale Isontina di Gorizia – Fondo Carlo Michelstaedter, Biblioteca Comunale Casa Carducci di Bologna
mercoledì 6 giugno 2018
sabato 16 dicembre 2017
LA CULTURA, ALTA e POPOLARE. Come nasce e come cresce un Festival, tra volontariato e territorio.
A fronte dell’immenso patrimonio culturale del nostro Paese, le recenti statistiche ci pongono agli ultimi posti della classifica europea per gli investimenti in questo importante settore, che contribuisce per molta parte alla crescita delle attività turistiche.
Nella Provincia di Sondrio, segnalata come una delle
zone italiane con la più alta qualità della vita, la scarsità di risorse umane
e finanziarie impegnate nella cultura fa però arretrare questo territorio a
posizioni poco lusinghiere.
Ancor prima che all’esiguità dei fondi disponibili,
il problema è legato a remore ancora molto difficili da rimuovere. Tra queste
il grosso malinteso che la parola “cultura” indichi solo un interesse di nicchia.
Nonostante queste difficoltà, ci sono soggetti
pubblici e privati che continuano a credere che operare in favore ed attraverso
la cultura, sostenerla, farne un elemento vitale e vitalizzante, stimolare alla
partecipazione, sia fondamentale per la crescita civile della società.
Il territorio valtellinese è un contenitore di spazi
culturali.
Quali le dinamiche di collaborazione fra Istituzioni,
Enti e Associazioni per favorire lo sviluppo di progetti ed eventi ?
Quali le motivazioni e le ricadute sociali ed
economiche delle iniziative sul territorio ?
Quali le nostre prospettive ?
In un interessante confronto tra la realtà locale e
quella delle città italiane che hanno legato il loro nome alle manifestazioni
culturali di maggiore successo, saranno ospiti a Teglio Flora Berizzi,
Direttore del Museo Statale di Palazzo Besta; Italo Scaietta, Presidente della
Federazione Italiana Amici dei Musei; Alessandro Della Casa, storico
collaboratore del Festivaletteratura di Mantova; Silvana Onetti, membro del
Comitato Nazionale per V centenario dell’ Orlando
furioso; Giorgio Baruta, fondatore del Comitato Promotore Orlando Furioso
in Valtellina 2016
Si parlerà di queste interessanti tematiche
Sabato 16 dicembre alle ore 11
nella Sala consiliare del Comune di Teglio
durante il convegno co-organizzato con l’Associazione
Bradamante:
domenica 24 settembre 2017
mercoledì 5 ottobre 2016
CONFLITTI DI RELIGIONE IN VALTELLINA E IN ALTRI TERRITORI ALPINI AL TEMPO DI LUDOVICO ARIOSTO (E DI TORQUATO TASSO)
CONFERENZA DI ALESSANDRO PASTORE
Professore emerito dell'Università degli Studi di Verona
Membro del Comitato Nazionale per il V centenario della pubblicazione dell'Orlando Furioso
TIRANO, mercoledì 12 ottobre 2016 ore 17,30
Biblioteca Civica Arcari
Professore emerito dell'Università degli Studi di Verona
Membro del Comitato Nazionale per il V centenario della pubblicazione dell'Orlando Furioso
TIRANO, mercoledì 12 ottobre 2016 ore 17,30
Biblioteca Civica Arcari
I festeggiamenti per i 500 anni della pubblicazione
dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto coinvolgono la Valtellina poiché in
questa valle alpina si trovano i più vasti cicli rinascimentali dedicati al
celebre poema. Un caso che continua a suscitare curiosità sulle motivazioni che
possono aver portato a queste particolari scelte iconografiche di matrice
letteraria. In particolare riferendosi alle decorazioni ariostesche di Castel
Masegra e del Salone d’Onore di Palazzo Besta e alla frequentazione, verso la
metà del ‘500, delle nobili famiglie di Sondrio, Teglio, Tirano, Bormio,
Chiavenna da parte di Ortensio Lando, propagatore in Italia le idee di Erasmo,
attivo negli ambienti eterodossi dell'Italia settentrionale, traduttore dell'Utopia
di Tommaso Moro, poligrafo presso lo stampatore Giolito De Ferrari (tra i più
importanti editori del Furioso), è d’obbligo porsi qualche domanda non solo su
cosa leggevano i Besta (tema conduttore della mostra in corso fino al 16
ottobre a Teglio presso il Palazzo Besta) o i Beccaria, i Guicciardi, i
Quadrio, o ancora gli Alberti e i Vertemate, ma anche in quale contesto storico
e sociale si consumavano dibattiti culturali e conflitti dovuti alla convivenza
tra diverse religioni.
Una risposta ci viene da Alessandro Pastore, Professore
emerito dell’Università degli Studi di Verona, Membro del Comitato Nazionale per
il V centenario della pubblicazione dell’Orlando Furioso, autore di Nella Valtellina del tardo Cinquecento.
Fede, cultura, società (Roma. Viella).
“Ristampato a distanza di quarant’anni, il libro di Alessandro Pastore
mantiene il suo carattere innovativo: un’avvincente storia sociale dei
conflitti religiosi scatenati in una valle alpina di frontiera a fine
Cinquecento. Dopo l’occupazione della Valtellina da parte dei Grigioni, la
Riforma protestante fa proseliti tra le comunità del cantone svizzero. Nella
valle, spiritualmente dipendente dal vescovo di Como, vi è un attrito fra due
poteri: la Valtellina sarà l’unica regione italiana a sperimentare una
tolleranza in materia di religione, sia pure continuamente corrosa dalla lotta
tra le due parti. Queste si contendono a suon di spada e di denari le anime dei
valligiani, con rapimenti, tradimenti, omicidi e un’attività di propaganda dai
tratti moderni. Sul rinnovamento religioso incide l’emigrazione degli uomini
che portano con sé le loro famiglie o al contrario devono abbandonarle,
comprano campi, vendono libri, si radicano nelle borgate montanare della nuova
patria.“
Alessandro
Pastore, dopo aver
studiato a Milano, Bologna e Londra, ha insegnato a lungo nelle Università di
Trieste e di Verona, tenendovi corsi di Storia moderna, di Storia delle
dottrine politiche e di Storia della medicina. In tempi recenti è stato
Honorary Research Fellow di Birkbeck College, University of London, nonché
Professeur invité presso la Maison de l’Histoire de l’Université de Genève. Tra le sue pubblicazioni si contano le
monografie: Alpinismo e storia d’Italia.
Dall’Unità alla Resistenza (Bologna: il Mulino, 2003); Le regole dei corpi: medicina e disciplina nell’Italia moderna
(Bologna: il Mulino, 2006); Veleno.
Credenze, crimini e saperi nell’Italia moderna (Bologna: il Mulino, 2010),
oltre alla cura editoriale – con J. Henderson e P. Horden - del libro The Impact of Hospitals, 300-2000 (Oxford
– Bern – Berlin: Peter Lang, 2007).
Inoltre ha curato, con Aldo Audisio, il volume CAI 150. 1863-2013. Il Libro (Torino: Museo Nazionale della
Montagna “Duca degli Abruzzi”, 2013). Nel 2015 è uscita una nuova edizione de Nella Valtellina del tardo Cinquecento.
Fede, cultura, società (Roma: Viella), con una introduzione di Massimo
Firpo.
Iniziativa promossa e sostenuta dal
Comitato Nazionale per il V centenario dell’Orlando Furioso (www.furioso16.it) organizzata da Associazione Bradamante e Comitato
Promotore Orlando Furioso in Valtellina 2016 ONLUS
con la collaborazione del Comune di
Tirano, Assessorato alla Cultura e della Biblioteca Civica Arcari
info
333.3783467-0342.702572
mercoledì 21 settembre 2016
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2016
Sabato 24 settembre
PALAZZO BESTA partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2016
prolungando l'orario pomeridiano con una apertura straordinaria
dalle ore 17.00 fino alle ore 20.00
Il biglietto di ingresso al Museo ha il costo ridotto di 1 €
In questa speciale occasionealle ore 17.00 - 18.00 - 19.00
sono previste visite guidate gratuite alla mostra allestita a Palazzo Besta
per celebrare i 500 anni dell'Orlando Furioso
"ARIOSTO, ERASMO, ORTENSIO LANDO. COSA LEGGEVANO I BESTA.
Un'idea di biblioteca rinascimentale e dieci capolavori di arte contemporanea"
A cura del Comitato Promotore Orlando Furioso in Valtellina 2016
e dell'Associazione Bradamante
con la collaborazione del Polo Museale Regionale della Lombardia
e del Comune di Teglio
info mostra www.furioso16.it
333.3783467 - 0342.781208 -
0342.782000 (Consorzio Turistico)
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