lunedì 6 agosto 2018

PIO RAJNA E LE FONTI DELL'ORLANDO FURIOSO TEGLIO, PALAZZO BESTA 11.08 / 16.09.2018

“Il desiderio di un libro speciale intorno alle fonti dell’Orlando Furioso nacque, credo, anzitutto nella mente di Giosuè Carducci. Da lui, in nome del Comitato che veniva preparando le feste del Centenario Ariosteo, io ebbi l’invito a intraprenderlo”

Pio Rajna, Le Fonti dell’Orlando furioso – Firenze, 1900



Pio Rajna in un disegno dell'allievo Carlo Michelstaetder 
Aucassin e Nicolette - Disegno a lapis e matite colorate, 15,5x10,5 cm* (Particolare) 


*per gentile concessione del Ministero per i beni e le attività culturali 
Biblioteca Statale Isontina e Civica di Gorizia - Fondo Carlo Michelstaedter
autorizzazione alla riproduzione n. prot. 1295 dd. 26.07.2018 
E' vietata l'ulteriore riproduzione con qualsiasi mezzo 


Pio Rajna (Sondrio 1847 – Firenze 1930) è considerato uno dei padri della filologia romanza in Italia. Esponente del positivismo e del metodo storico, si era formato al collegio Ghislieri di Pavia e alla Normale di Pisa. Docente nei licei a ventidue anni, nel 1884 è chiamato a insegnare all’Istituto di Studi Superiori di Firenze, come allora si chiamava l’Università, dove rimase in cattedra per quarant’anni.

L’opera che lo ha reso famoso a soli trent’anni è la magistrale ricerca su Le Fonti dell’Orlando Furioso, commissionatagli da Giosuè Carducci, pubblicata nel 1876 e nel 1900 in una nuova edizione ampliata, che resta un imprescindibile riferimento per studi sulla letteratura cavalleresca.
Senatore del Regno dal 1923, amico del cardinale Achille Ratti, il futuro Papa Pio XI, restò sempre profondamente attaccato alla sua Valtellina, dove tornava per le sue escursioni alpinistiche e per gli affetti che a Teglio lo legavano alla famiglia del fratello Michele, l’illustre astronomo che aveva sposato Annetta Morelli.
Lucido testimone della storia del Paese, dall’Unità d’Italia ai primi decenni del ‘900, fu membro di varie istituzioni, tra cui l’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca e il CAI. Primo presidente della Società Storica Valtellinese, concorse a fondare la biblioteca civica della città natale, a cui donò tutto il suo patrimonio librario, ricco di 6200 volumi e 11700 opuscoli che costituiscono il prezioso fondo di cui sono qui esposti nella mostra molti pezzi significativi, insieme documenti, fotografie, lettere, oggetti e ricordi famigliari, opere d’arte provenienti da Firenze, Bologna, Gorizia, Sondrio, Teglio.

Il Comitato Nazionale per il V centenario della prima edizione dell’Orlando Furioso ha voluto onorare con questa mostra Pio Rajna cui tanto devono gli studi ariosteschi. Gli episodi del poema affrescati nel Salone d’onore di Palazzo Besta a Teglio, con gli affreschi dell’Eneide e delle Metamorfosi, le citazioni dei versi di Virgilio e Ovidio, costituiscono un’illustrazione ideale delle ricerche innovatrici di Pio Rajna.

Teglio, Palazzo Besta
11 Agosto – 16 Settembre 2018

da martedì a sabato ore 10-13 / 14-17 | domenica 8-14

info – Palazzo Besta 0342.  781208 – Consorzio Teglio Turismo 0342.782000
www.furioso16.it Iniziativa del Comitato Nazionale per il V Centenario dell’Orlando Furioso

a cura dell’Associazione Bradamante

in collaborazione con MIBAC – Polo Museale Regionale della Lombardia – Museo di Palazzo Besta, Comune di Teglio, Comitato Promotore Orlando Furioso in Valtellina 2016

con il patrocinio di
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio, Club Alpino Italiano Valtellinese,
Accademia della Crusca di Firenze.

e il sostegno di
Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Studio Tassi e Martinelli, Ditta Soldarelli, Azienda vinicola Caven Camuna, Consorzio Valtellina Turismo, Consorzio Valtellina che gusto!

prestatori
Biblioteca Civica Pio Rajna di Sondrio – Fondo Pio Rajna , Credito Valtellinese, Famiglia Mazzoni Rajna, Biblioteca Statale Marucelliana di Firenze, Biblioteca Umanistica di Firenze, Accademia della Crusca di Firenze, Biblioteca Statale Isontina di Gorizia – Fondo Carlo Michelstaedter, Biblioteca Comunale Casa Carducci di Bologna

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