giovedì 2 luglio 2009

L'Orlando Furioso e la Valtellina: un poema epico, una storia d'amore

La mostra presentata a Palazzo Besta e le collaborazioni intraprese dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano con il Comune di Teglio, la Biblioteca Braidense di Milano, l'Università di Pisa, l'Accademia del Pizzocchero di Teglio, l'Associazione Bradamante, il Liceo Artistico di Morbegno, sono solo l'inizio di un percorso che vuole portare la Valtellina ad essere protagonista degli itinerari ariosteschi italiani, attraverso la presenza di queste opere d'arte rinascimentali nel Palazzo di Teglio, nella Casa Valenti di Talamona e nel Castel Masegra di Sondrio: tre luoghi alpini che ci rivelano una fitta rete di rapporti personali, politici, economici e culturali dentro e fuori i nostri confini provinciali.

La Valtellina è un poema epico.
Un filo dipanato attraverso la storia, di cui possiamo tenere in mano saldamente il capo:
I legami con le corti degli Estensi attraverso l'Arcivescovado di Milano che aveva giurisdizioni in Valtellina, le vie di comunicazione ed i rapporti commerciali con la Repubblica di Venezia attraverso i passi delle Valli del Bitto, la figura dell'umanissimo Rettore dell'Università di Pavia, Andrea Guicciardi e le relazioni della sua presenza a Palazzo Besta e nelle residenze nobiliari di Ponte in Valtellina; le produzioni dei nostri valligiani fornari, macellari e luganegari emigranti da Talamona, Morbegno, Albaredo, Pedesina e Gerola, fino a Mantova e a Ferrara, ancora oggi celeberrime protagoniste della gastronomia della città estense con il pane e con la salama da sugo; fino alle rappresentazioni teatrali di tradizione siciliana con l'Opera dei Pupi, una tra le infinite forme di divulgazione di un poema che non cessa di sollecitare l'arte e la comunicazione e che genera interesse ai più vari livelli di età e di istruzione: dai bambini fino ai cultori delle singole materie.

Il testo dell'Orlando Furioso e le sue raffigurazioni hanno ispirato e continuano ad ispirare la pittura, la musica, il teatro, l'opera, il cinema, la stessa letteratura e numerosi sono gli eventi, le ricerche, i laboratori didattici, le mostre ed i convegni, gli spettacoli, le riscoperte gastronomiche che percorrono questo poema attirando, divertendo e appassionando gli studiosi ed il pubblico.

La Valtellina è "un fazzoletto di terra" ma è di stoffa buona. La trama è forte, l'ordito è prezioso.

Solo qui l'opera dell'Ariosto è consultabile permanentemente attraverso tre diversi cicli affrescati, che ci restituiscono intatta la cultura rinascimentale con i suoi valori e la sua curiosità intellettuale.
Con l'Orlando Furioso siamo in grado di sviluppare una rete lunga di contatti, attraverso legami, collaborazioni, manifestazioni e produzioni artistiche (da quelle delle attività culturali a quelle delle attività produttive), che possono dar vita ad un sistema complesso a tutto vantaggio del turismo e dell'economia dei nostri territori.

L'Associazione Bradamante intende divulgare e portare alla più vasta conoscenza questo patrimonio, realizzando progetti a lungo termine legati al Furioso in condivisione con enti e istituzioni, aziende, associazioni e scuole di ogni ordine e grado, valorizzando il loro lavoro e per questo è a disposizione di chi volesse partecipare alle future iniziative.

sabato 20 giugno 2009